Corso di Ecografia: il monitoraggio ecografico nelle spondiloartriti
Da: lunedì 18 giugno 2012 A venerdì 22 giugno 2012
Corso già svolto
Data scadenza registrazione: martedì 20 marzo 2012
Sede:
Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, U.O Reumatologia
Destinatari: Medico Chirurgo (Reumatologia e Medicina Interna)
Responsabile scientifico: Dr. Andrea Delle Sedie
Programma scientifico.
Durata ore: 0, Crediti ECM: 0, Prezzo: 0.00
Dettagli
L’ecografia rappresenta oggi una metodica di imaging sempre più importante nella valutazione del paziente reumatologico. Irecenti progressi tecnologici compiuti nel campo dell’ecografia muscolo scheletrica, con la produzione di macchine migliori e di sonde a più alta frequenza (10-15 MHz o anche superiori) hanno permesso di ottenere immagini di miglior qualità e risoluzione (inferiore al millimetro), determinando quindi una più ampia diffusione di questa metodica.
Sebbene l’impatto dell’ecografia sulla diagnosi o sulla scelta terapeutica nei pazienti con malattie reumatiche non sia ancora stato ben definito, essa migliora la capacità di porre diagnosi clinica, permettendo l’esatto riconoscimento delle strutture anatomiche colpite dai processi infiammatori (sinovite, borsite, tenosinovite, entesite) anche di minima entità (difficilmente rilevabili col solo esame obiettivo anche per reumatologi esperti). Grazie alle metodiche Doppler esiste inoltre la possibilità di valutare il grado di vascolarizzazione della struttura studiata e, quindi, il grado di attività del processo infiammatorio. Grazie a queste caratteristiche, l’ecografia risulta di fondamentale aiuto per instaurare una terapia adeguata e tempestiva.
Contrariamente a quanto succede con altre metodiche di imaging, l’ecografia permette di eseguire esami delle strutture articolari o muscolo-tendinee non soltanto statici, ma anche dinamici, inoltre può essere portata al letto del paziente e, soprattutto, non emette radiazioni ed è di basso costo per quanto riguarda l’esecuzione dell’esame.
L’ecografia costituisce un valido ausilio anche per l’esecuzione di manovre invasive (es. infiltrazioni o artrocentesi) permettendo non solo la visualizzazione del bersaglio da colpire (es. borsa, cavità articolare o guaina tendinea), ma anche la visualizzazione dell’ago in tempo reale: questo si traduce nella possibilità di eseguire una manovra invasiva nella massima sicurezza possibile, garantendo al contempo anche un miglior risultato.
Recentemente, l’ecografia è stata utilizzata non solo come strumento diagnostico, ma anche come metodica di controllo per valutare l’efficacia della terapia.
Scopo di questo corso, rivolto a medici già in possesso delle nozioni base dell’ecografia muscolo scheletrica, è quello di approfondire la conoscenza dei rilievi ecografici, in corso di spondiloartrite, fortemente suggestivi per una diagnosi precisa e necessari per un corretto follow-up del paziente, fornendo criteri di risposta alla terapia e di prognosi. All’ecografia in scala di grigi, già di per sé indicativa dei segni di flogosi e del danno strutturale, sarà inoltre associato l’esame con tecnica power Doppler per meglio comprendere il grado di attività del processo infiammatorio.
Segreteria Scientifica
Dott. Andrea Delle Sedie
U.O. Reumatologia A.O.U.P
Segreteria Organizzativa e Provider ECM
Clinical and Experimental Rheumatology
Provider 1709
Via S. Maria 31, 56126 Pisa
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